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Il diritto alla barzelletta
Terza giornata de Il senso del ridicolo
Ascanio Celestini dice di non sapere raccontare le barzellette, perché non è un tipo entusiasta. In realtà è come quel compagno di banco che al liceo diceva di non aver studiato per una verifica e poi prendeva 9. Infatti le ha sapute raccontare.
Le barzellette sono fatte di stereotipi e oggi è sempre più difficile proporle a un pubblico se si pensa al politically correct, all'appropriazione culturale e in generale al rispetto. Per Celestini, invece, tutti hanno il diritto di raccontare tutto; anzi, più si racconta e meglio è. Non bisogna avere paura della parola, ma più di come la si usa. Infatti dalle barzellette sugli ebrei non c’è voluto molto a passare al “Primo Levi umorista”, definizione del musicologo Massimo Mila spiegata da Marco Belpoliti. Federica Fracassi ha letto con maestria degli estratti dello scrittore-poliedro, esaltando quel modo di guardare alle cose che non è mai tragico, neanche nel periodo più buio del Novecento. La stessa attrice nasconde una vocazione comica nella sua carriera drammatica, rivelata nell’intervista con Sara Chiappori.